Come affrontiamo l’elevato contenuto di grassi

La micronizzazione del cacao è un processo delicato e complesso, poiché il cacao è una materia prima con caratteristiche particolari che ne complicano la trasformazione in polvere fine. In particolare, l’elevato contenuto di grassi e la presenza di residui abrasivi possono rappresentare una sfida per gli impianti di macinazione.

Il cacao, infatti, contiene naturalmente una buona quantità di burro di cacao, un grasso che tende a rendere la polvere appiccicosa e difficile da trattare. Per questo motivo, la scelta della tecnologia e il design dell’impianto devono essere studiati per poter gestire queste caratteristiche senza compromettere la qualità del prodotto finale.

Le problematiche più comuni nella micronizzazione del cacao

Le criticità nel processo possono essere così riassunte:

  • Adesione della polvere alle superfici: il burro di cacao può far aderire la polvere all’interno della camera di macinazione o agli organi rotanti, causando blocchi e riducendo l’efficienza.
  • Usura da particelle abrasive: le bucce di cacao possono essere presenti come particelle molto dure e possono provocare un’usura precoce delle parti metalliche.
  • Surriscaldamento: il calore generato dall’attrito tra le particelle può far sì che la polvere si compatti o si agglomeri, peggiorando la fluidità.
  • Rischio di contaminazione: in un processo alimentare, è fondamentale evitare contaminazioni da polveri estranee o residui di altri materiali.

Questi aspetti richiedono una progettazione accurata e soluzioni tecniche specifiche per assicurare che il prodotto rimanga costantemente di alta qualità.

Come può essere affrontata la sfida del contenuto grasso

Per gestire l’elevato contenuto di grassi nel cacao e garantire una polverizzazione efficace, si possono adottare alcune strategie tecnologiche:

  • Raffreddamento criogenico: in alcune linee viene utilizzato azoto liquido o altri agenti refrigeranti per mantenere temperature molto basse durante la macinazione. Questo aiuta a ridurre la dimensione delle particelle senza far sciogliere il burro di cacao, mantenendo la polvere fluida e “sgranata”.
  • Design speciale delle camere di macinazione: le superfici e la geometria del mulino devono essere progettate in modo da minimizzare il contatto diretto tra polvere e superfici calde o ruvidi, evitando così l’adesione.
  • Uso di microseparatori e classificatori ad aria: questi dispositivi consentono di separare le particelle molto piccole da quelle più grossolane, migliorando la qualità della polvere finale.
  • Impiegare materiali e rivestimenti resistenti all’usura: per evitare contaminazioni metalliche e aumentare la durata degli impianti.

Tecnologie Cimma: la soluzione ideale

In Cimma, per la micronizzazione del cacao possono essere utilizzati diversi tipi di mulini e macchinari specifici, che permettono di ottenere una riduzione della dimensione delle particelle fino a granulometrie molto fini, inferiori a 80 micron.

Ecco alcuni esempi:

  • Mulini a martelli per la prima frantumazione e preparazione del pannello.
  • Mulini universali o a perni per la macinazione intermedia, capaci di lavorare con alimenti che hanno un contenuto di grassi medio-alto.
  • Micronizzatori per la produzione di polveri molto fini e uniformi.
  • Classificatori ad aria e selettori dinamici, che consentono di ottenere la granulometria desiderata e di evitare contaminazioni da particelle troppo grandi o indesiderate.

Spesso questi macchinari devono essere utilizzati  con sistemi di raffreddamento, a circuito chiuso e in atmosfera controllata, di frequente in sinergia per ottimizzare la resa e la qualità.

Perché è importante un processo ben controllato

Un processo di micronizzazione mal gestito può causare diversi problemi. Ad esempio, la polvere può diventare troppo umida e appiccicosa, con conseguente difficoltà di movimentazione e lavorazione. Inoltre, la formazione di agglomerati molto piccoli può alterare il gusto e la texture del prodotto finale. Infine, il contatto diretto tra polvere e superfici calde o usurate può causare contaminazioni o alterazioni chimiche indesiderate.

Per questo motivo, è fondamentale che il sistema di macinazione sia progettato per mantenere temperature molto basse e garantire un flusso continuo e omogeneo della polvere.

Vantaggi della tecnologia Cimma per il cacao

  • Processi automatizzati e su misura per ogni esigenza produttiva.
  • Sicurezza certificata ATEX, fondamentale per prevenire rischi in presenza di polveri infiammabili.
  • Efficienza energetica con sistemi di raffreddamento integrati.
  • Assistenza tecnica costante e supporto in tutte le fasi.

Se stai cercando un partner affidabile per la micronizzazione del cacao o per la trasformazione di materie prime complesse, Cimma è la risposta ideale.

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